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Dott.ssa Teresa Furino
Psicologa - Psicoterapeuta (Treviso)

Arriva il fratellino.....

Oh Oh……..arriva il fratellino!!!

L’arrivo di un secondo figlio è uno di quei compiti di sviluppo e di cambiamento che spesso le famiglie si trovano ad affrontare. E’ un momento importante di cambiamento familiare, di ridefinizione di spazi e tempi e di ruoli.  

Spesso può capitare che i genitori possano vivere con preoccupazione la reazione del primo figlio all’arrivo del secondogenito, interrogandosi su quali potrebbero essere le sue reazioni emotive e comportamentali.

Iniziamo col dire che la gelosia per l’arrivo di un altro figlio è piuttosto normale e comune, è quasi un passaggio di rito e non è detto che la si possa prevenire, ma ciò che è importante è saperla riconoscere e capire come gestire la situazione al meglio.

Ciò che voi genitori potete fare è cercare di preparare vostro figlio all’arrivo del fratellino, imparare a riconoscere le manifestazioni della gelosia e cercare di capire come gestire la situazione, quando si presenta.

Come preparare vostro figlio all’arrivo del fratellino?

Può sembrare banale, ma vi assicuro che non lo è; come prima cosa è importante che siate voi a comunicare l’arrivo di un fratellino o di una sorellina a vostro figlio, questo sarà un fondamentale elemento di fiducia nel vostro rapporto.

Inoltre, quando gli parlerete dell’arrivo del fratellino, non presentatelo come un compagno di giochi, perché questo per molto tempo non sarà vero e questo tipo di aspettativa potrebbe favorire un sentimento di delusione verso il fratellino.

Se è abbastanza grande da capire, spiegate a vostro figlio come andranno le cose: ditegli che andrete via per alcuni giorni, e che andrete dal dottore per far nascere il fratellino, spiegategli che lui resterà con il papà e/o con i nonni/zii e che potrà venire a trovarvi in ospedale. Prima di andare in ospedale per partorire, se possibile cercare di salutare il bambino e di fargli sapere cosa sta per accadere; quel comportamento spesso usato dai genitori, per cui spariscono dai figli, senza salutarli per evitare le loro proteste è dannoso e mina la fiducia che vostro figlio avrà nelle figure di riferimento, in pratica si sentirà tradito.

E’ molto importante, inoltre, non far coincidere l’arrivo del secondo figlio con altri cambiamenti importanti; ad esempio se state pensando di avere un altro figlio e al contempo credete sia arrivato il momento che vostro figlio dorma da solo nella sua stanza, cercate di non far coincidere le cose, perché potrebbe essere controproducente ed il bambino potrebbe viverlo come un isolamento forzato dovuto all’arrivo del fratellino; quindi gestite i cambiamenti importanti prima, dando a vostro figlio il tempo e le attenzioni che merita.

All’arrivo del fratellino sarà importante che riusciate ad evitare situazioni in cui tutti i membri della famiglia siano concentrati sul nuovo arrivato, cercate di distribuire le attenzioni in modo equo, per quanto possibile, coinvolgendo, se l’età lo consente e se si mostra interessato, anche vostro figlio nella cura del fratellino.

In quanto genitori, quali sono i comportamenti a cui prestare attenzione?

Di seguito alcuni esempi:

·        Umore irritabile;

·        Comportamenti ostili e risentimento;

·        Richiesta eccessiva di attenzioni;

·        Scarsa tolleranza alle attenzioni rivolte al fratellino/sorellina;

·        Manifestazione di dipendenza dai genitori;

·        Regressione in abilità già apprese (ad es. fare nuovamente la pipì a letto di notte, volere nuovamente il biberon o il ciuccio che ormai non usava più)

Come gestire la gelosia?

Siate pazienti ed amorevoli, anche se talvolta potrebbe essere difficile.

Ricordatevi che vostro figlio si troverà all’improvviso a dover dividere le vostre attenzioni con qualcun altro e per lui non sarà facile da accettare, perché si sentirà privato di quel legame esclusivo e simbiotico, che aveva in modo particolare con la mamma.

I primissimi tempi vi costeranno sicuramente una certa fatica ma, impegnatevi il più possibile perché il bambino senta di piacere al suo fratellino. Per esempio, se il piccolo sorride mentre il bambino è lì vicino, fategli notare che il fratellino gli sta sorridendo. Se l’età lo consente parlate con il bambino delle sue emozioni, sia quelle positive che negative, affinché possa familiarizzare con esse e non percepirle come minacciose.

Non pretendete troppo da lui e soprattutto non troppo presto, rispettate i suoi tempi, sarà pur vero che ora è il maggiore, ma è pur sempre un bambino, e pertanto ha bisogno di attenzioni e di essere rassicurato … Non dimenticatelo!!!
I tempi necessari a superare la gelosia cambiano da bambino a bambino e possono variare da qualche settimana a qualche mese, e questo dipenderà da vari fattori: il carattere dei bambini, lo stile genitoriale, la differenza di età tra i bambini, il clima familiare, la tipologia di attaccamento genitore-figlio.

Dott.ssa Teresa Furino
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